L'insostenibile circonferenza dell'essere.

Il cerchio è uno dei cinque simboli più importanti specie nel significato; il cerchio è innanzitutto il principio, il centro, tanto che spesso viene accostato al divino. Il cerchio è simbolo di perfezione, rappresenta il sole e il potere maschile, ma anche il principio femminile materno, la perfezione ciclica e la completezza. Nel centro coesistono tutti i raggi e la circonferenza ricorda la ruota, simbolo di movimento e perfezione.[br][color=00000]Da sempre vi è un rapporto indisgiungibile tra la matematica e la filosofia. Già nell'antichità infatti, vi erano stati notevoli tentativi di avvalersi della matematica in ambito filosofico e non. Spesso la matematica finiva lei stessa per essere una forma di filosofia : prendiamo il caso di Eratostene , vissuto tra il 280 e il 200 a.C. , che arrivò , anche se in modo piuttosto rudimentale , a calcolare il valore della circonferenza della Terra in modo molto preciso. Interessanti sono anche le vicende di Talete[/color][color=00000], che diede vita al famoso teorema che porta il suo nome.[br]Ad avvalersi della matematica furono anche i Pitagorici e Platone, il quale diceva che se è vero che le sensazioni possono ingannarci é altrettanto vero che la matematica ci dà certezze inconfutabili. [br]Ci si era già spesso serviti della matematica per interpretare il mondo fisico nel periodo della Grecia classica tuttavia , nonostante si fosse intrapreso il cammino dell' uso della matematica , con Aristotele essa passa in secondo piano e dovrà aspettare per tornare in auge fino al Rinascimento . [br]Il Rinascimento è caratterizzato dal recupero dell' antichità e dal disprezzo per tutto ciò che è medioevale o inerente a quel periodo: ebbene Aristotele nel Medioevo era stato il filosofo più studiato, il " maestro " di tutti gli altri, di conseguenza i Rinascimentali non lo apprezzarono e preferirono altri filosofi quali Platone. La rinascita della matematica, come la studiamo oggi, va quindi ricollegata all'anti -Aristotelismo . Tuttavia nel 1400 - 1500 non vi é ancora la possibilità di una misurazione vera e propria della realtà e si fa un uso pre - scientifico della matematica. [br]L' esempio più significativo di quest' uso della matematica è senz' altro rappresentato dal tedesco Niccolò Cusano: il suo punto di partenza sono le verità scientifiche delle quali si serve per arrivare a verità che vanno oltre la scienza , verità che si possono giustamente definire metafisiche : egli per definire il rapporto che intercorre tra la nostra conoscenza e Dio dice che è lo stesso rapporto che si instaura tra un poligono inscritto e la circonferenza alla quale è inscritto. Il poligono e la circonferenza , per definizione , non saranno mai uguali tuttavia man mano che si moltiplicano i lati del poligono ci si avvicina sempre di più alla circonferenza, così l' uomo può avvicinarsi sempre di più a Dio senza mai raggiungerlo definitivamente . [/color]

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