Gli oggetti primitivi del piano cartesiano

Gli oggetti primitivi sono in rosso ( C, 0, -, +, 1, R⁺, ·, i ). C è l'insieme dei punti del piano cartesiano.
C ) Innanzitutto nel modello si ha un insieme, indicato con il simbolo [b]C[/b], i cui elementi sono detti[i] punti [/i]e sono rappresentati dai punti di un piano (quello della figura, appunto).[justify][br]0 ) Fra i punti del piano C, ve ne è uno, indicato col simbolo [b]0[/b]  e detto [i]zero[/i] o [i]origine[/i] del piano C. [br]Tale punto serve come riferimento per tutti gli altri punti del piano (possiamo unire ogni punto a tale origine tramite una freccia che inizia nell'origine e termina nel punto considerato).[/justify]- ) Nel piano C è possibile applicare ai punti un operatore, indicato con il simbolo  [b]-[/b]  e detto [i]meno[/i]  o  [i]opposizione[/i]; tale operatore va da C a C, ossia applicato a un dato elemento di C fornisce come risultato un elemento di C: ad esempio ad un elemento  A  associa  - A (detto [i]opposto[/i] di A); vedremo in seguito come si realizza graficamente tale operatore, ma intanto puoi muovere A col mouse e vedere come in corrispondenza varia -A.[br][br]+ ) Nel piano C è possibile applicare a ogni coppia di punti un'operazione (ossia un operatore a due [i]argomenti[/i], ossia con due dati, ovvero con due input), indicata col simbolo [b]+[/b]. Tale operazione produce come risultato (output) un punto. L'operazione + è detta [i]addizione[/i]: entrambi gli argomenti di tale operazione sono punti. Ad esempio a  A  e  B corrisponde come valore il punto indicato come  A+B, detto [i]somma[/i] di A e B  oppure  A [i]più[/i] B. Vedremo in seguito come si realizza graficamente tale operazione, ma[br]intanto puoi muovere A e B col mouse e vedere come in corrispondenza varia il punto A+B. (Nota il parallelogramma)[br][br]1 ) Nel piano C è dato anche un secondo punto, indicato col simbolo [b]1[/b] e detto [i]uno[/i] o [i]unità.[br][br][/i]R⁺ ) Esiste un sottoinsieme di C (la semiretta rossa nella figura, partente da 0 e passante per 1), indicato con il simbolo [b]R[sup]+[/sup][/b], i cui elementi sono detti [i] numeri reali positivi[/i] o semplicemente [i]numeri positivi[/i]. Se x è positivo, allora -x (opposto di x) è detto [i]negativo[/i]. La rappresentazione grafica di tale insieme è data da una semiretta che parte da 0, ma privata dello stesso 0 (ossia 0 non appartiene a tale semiretta), L'unione della semiretta positiva con quella negativa, con l'aggiunta di 0, costituisce quello che viene detto [i]asse reale[/i]. L'unità 1 appartiene a R⁺.[br][br]• ) Nel piano C è possibile operare con una seconda operazione, indicata col simbolo • e detta [i]moltiplicazione[/i]. Il primo argomento di tale operazione deve essere un [i]numero reale[/i] (ossia un elemento dell'asse reale), mentre il secondo argomento è un punto qualunque. Spesso fra i due argomenti il simbolo • si omette. Ad esempio a x e A viene associato x•A = x A, detto [i]prodotto[/i] di x e A oppure x [i]per[/i] A. Vedremo in seguito come si realizza graficamente tale operazione, ma intanto puoi muovere x e A col mouse e vedere come in corrispondenza varia x•A. (Nota i triangoli △(0, 1, A) e △(0, x, x•A).[br][br]i ) Nel piano C è dato anche un terzo punto  indicato col simbolo [b]i[/b]  e detto [i]unità ortonormale [/i](o anche [i] unità immaginaria[/i]). Vedremo successivamente come tale punto è collocato nel modello grafico rispetto agli altri due (0 e 1) e che ruolo esso ricopre. Intanto puoi muovere la semiretta positiva muovendo col mouse il punto 1 , per vedere come è posizionato i rispetto a 0 e 1.

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