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Elementi di geometria analitica
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1. Elementi di base del piano cartesiano
- Distanza tra due punti allineati ad un asse; il valore assoluto
- Distanza tra due punti qualsiasi: teorema di Pitagora
- Punto medio di un segmento allineato ad un asse
- Punto medio di un segmento qualsiasi
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2. La retta: uno strumento per studiare le quantità
- La retta per descrivere la relazione tra grandezze
- Graph the Line
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3. La retta: approccio geometrico
- Primo caso particolare: m=0
- Secondo caso particolare con q=0: rette del tipo y=mx
- Caso generale: y=mx+q
- Il significato del coefficiente angolare
- Esercitazione di riepilogo: le caratteristiche di un triangolo
- Rette perpendicolari
- Esercizi sulle rette
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4. Trasformazioni e cambi di sistema
- Traslare un oggetto nel piano
- Traslazione - cambio del sistema di riferimento
- Rotazione del sistema di riferimento
- Trasformazioni di simmetria
- Dilatazioni
- Riepilogo: trasformazioni e grafico delle funzioni
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5. Introduzione alle coniche
- Tanti modi per vedere le coniche
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6. La parabola
- Il metodo della parabola
- Forma generica e caratteristiche della parabola
- Caratteristiche della parabola: il vertice
- La parabola è una funzione! (a volte)
- Altri tipi di parabola
- La parabola come luogo geometrico
- Posizione reciproca tra retta e parabola
- Un'applicazione: moto accelerato e parabolico
- Esercizi sulla parabola
-
7. La circonferenza
- L'equazione della circonferenza
- La circonferenza NON è una funzione
- Trovare la circonferenza: un caso complesso
- Problemi riassuntivi su circonferenza (e retta)
-
8. L'ellisse
- L'ellisse come luogo geometrico
- Esempi di ellissi non riferite agli assi
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9. L'iperbole
- L'iperbole come luogo geometrico
- Iperbole riferita agli asintoti e funzione omografica
Elementi di geometria analitica
Ilic Ferretti, Nov 12, 2014

Dalle basi della geometria analitica (punti e coordinate...) fino a qualche applicazione avanzata (coniche, trasformazioni nel piano...) un archivio di esempi e ragionamenti in perenne aggiornamento.
Table of Contents
- Elementi di base del piano cartesiano
- Distanza tra due punti allineati ad un asse; il valore assoluto
- Distanza tra due punti qualsiasi: teorema di Pitagora
- Punto medio di un segmento allineato ad un asse
- Punto medio di un segmento qualsiasi
- La retta: uno strumento per studiare le quantità
- La retta per descrivere la relazione tra grandezze
- Graph the Line
- La retta: approccio geometrico
- Primo caso particolare: m=0
- Secondo caso particolare con q=0: rette del tipo y=mx
- Caso generale: y=mx+q
- Il significato del coefficiente angolare
- Esercitazione di riepilogo: le caratteristiche di un triangolo
- Rette perpendicolari
- Esercizi sulle rette
- Trasformazioni e cambi di sistema
- Traslare un oggetto nel piano
- Traslazione - cambio del sistema di riferimento
- Rotazione del sistema di riferimento
- Trasformazioni di simmetria
- Dilatazioni
- Riepilogo: trasformazioni e grafico delle funzioni
- Introduzione alle coniche
- Tanti modi per vedere le coniche
- La parabola
- Il metodo della parabola
- Forma generica e caratteristiche della parabola
- Caratteristiche della parabola: il vertice
- La parabola è una funzione! (a volte)
- Altri tipi di parabola
- La parabola come luogo geometrico
- Posizione reciproca tra retta e parabola
- Un'applicazione: moto accelerato e parabolico
- Esercizi sulla parabola
- La circonferenza
- L'equazione della circonferenza
- La circonferenza NON è una funzione
- Trovare la circonferenza: un caso complesso
- Problemi riassuntivi su circonferenza (e retta)
- L'ellisse
- L'ellisse come luogo geometrico
- Esempi di ellissi non riferite agli assi
- L'iperbole
- L'iperbole come luogo geometrico
- Iperbole riferita agli asintoti e funzione omografica
Elementi di base del piano cartesiano
Alcune dimostrazioni riguardanti le operazioni di base sul piano cartesiano.
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1. Distanza tra due punti allineati ad un asse; il valore assoluto
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2. Distanza tra due punti qualsiasi: teorema di Pitagora
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3. Punto medio di un segmento allineato ad un asse
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4. Punto medio di un segmento qualsiasi
Distanza tra due punti allineati ad un asse; il valore assoluto



- se due punti hanno una delle due coordinate uguali tra loro, sono allineati rispetto ad uno degli assi
- la loro distanza si calcola con la differenza tra le coordinate non uguali
- di solito si sceglie di calcolare e di porre il risultato tra valore assoluto per assicurarci che esso sia positivo.


- quando le x sono abbastanza vicine al 2,
- deve avvicinarsi a 5
- se le x sono comprese tra , dove è una distanza piccola a piacere
- allora deve distare da 5 meno di un certo valore piccolo a piacere, cioè
La retta per descrivere la relazione tra grandezze


La retta: approccio geometrico
Studio della retta sul piano cartesiano, in particolare come rappresentazione di un'espressione di primo grado, da un punto di vista geometrico.
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1. Primo caso particolare: m=0
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2. Secondo caso particolare con q=0: rette del tipo y=mx
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3. Caso generale: y=mx+q
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4. Il significato del coefficiente angolare
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5. Esercitazione di riepilogo: le caratteristiche di un triangolo
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6. Rette perpendicolari
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7. Esercizi sulle rette
Primo caso particolare: m=0






Trasformazioni e cambi di sistema
Ci occupiamo ora di vedere come applicare delle trasformazioni agli oggetti sul piano cartesiano. In generale vedremo che esse possono essere ottenute secondo due approcci: 1) applicando la trasformazione all'oggetto: i valori o l'espressione che descrivono l'oggetto vengono modificati algebricamente vengono modificati in modo da descrivere il nuovo oggetto "trasformato". 2) lasciando identico l'oggetto e modificando il sistema di riferimento da cui lo si osserva: questo secondo approccio è molto educativo in quanto ci ricorda che le caratteristiche degli oggetti (e non solo) non sono quasi mai assoluti, ma dipendono dal punto di vista di chi le osserva. Ad esempio se al posto di spostare verso destra un oggetto ci spostiamo noi verso sinistra, l'effetto dal nostro punto di vista è lo stesso. Impareremo a modificare il nostro punto di vista, ed in particolare ad assumere quello che ci rende il più semplice il compito che dobbiamo affrontare.
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1. Traslare un oggetto nel piano
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2. Traslazione - cambio del sistema di riferimento
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3. Rotazione del sistema di riferimento
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4. Trasformazioni di simmetria
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5. Dilatazioni
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6. Riepilogo: trasformazioni e grafico delle funzioni
Traslare un oggetto nel piano


- la che compare nella funzione originaria non è altro che la distanza "orizzontale" di ogni ciascun punto della curva dall'origine : nella nuova curva viene sostituita da , cioè la distanza "orizzontale" dalla nuova origine
- allo stesso modo la che compare nell'equazione della curva originale rappresenta la distanza " verticale" dall'origine , e nella nuova curva ne prende il posto , cioè la distanza "verticale" dalla nuova origine


- prendere le rette passanti per l'origine, cioè , con che cambia per ogni retta;
- traslarle un modo che l'origine venga traslata sul punto desiderato: le traslazioni fanno sì che il ruolo che prima era svolto dell'origine sia coperto dal nuovo punto.








Tanti modi per vedere le coniche






La parabola
Le caratteristiche fondamentali, il metodo della parabola, posizione reciproca tra retta e parabola...
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1. Il metodo della parabola
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2. Forma generica e caratteristiche della parabola
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3. Caratteristiche della parabola: il vertice
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4. La parabola è una funzione! (a volte)
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5. Altri tipi di parabola
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6. La parabola come luogo geometrico
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7. Posizione reciproca tra retta e parabola
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8. Un'applicazione: moto accelerato e parabolico
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9. Esercizi sulla parabola
Il metodo della parabola
- faremo un esempio concreto di un problema per capire meglio cosa stiamo cercando
- vedremo come la rappresentazione grafica ci aiuta a "vedere" la soluzione
- perfezioneremo il metodo capendo quali sono le informazioni essenziali che ci servono per disegnare la parabola, in modo da calcolare solo quelle e lasciar perdere il resto
- nella prima colonna inseriamo dei valori per i giorni (per il momento li scegliamo a caso)
- nella seconda colonna calcoliamo il risultato, cioè i soldi che abbiamo.
- nella terza colonna ci segniamo se in quel giorno siamo in positivo o no (cioè se il valore che abbiamo scelto per la soddisfa o no la disequazione, quindi è soluzione o no)
VALORE DI | I SOLDI NEL GIORNO | NEL GIORNO ABBIAMO UN SALDO POSITIVO? |
NO! il risultato è negativo! :( | ||
NO! il risultato è negativo! :( | ||
SI! il risultato è positivo, come richiede la disequazione! :) | ||
SI! il risultato è positivo, come richiede la disequazione! :) |


- i punti importanti del grafico sono quelli in cui abbiamo 0 soldi, perchè sono quelli i punti che separano le parti rosse da quelle blu. Nel nostro esempio sono i punti ed . I valori di questi punti in cui la vale si chiamano "zeri" della funzione. Gli zeri della funzione "soldi in banca" sono quindi , la del punto , e , la di .
- l'altra cosa che dobbiamo sapere è l'orientamento del grafico, cioè dobbiamo per ogni zero dobbiamo sapere se la funzione sta scendendo da valori positivi a negativi (come nel punto nel nostro esempio) o viceversa sta salendo (come nel punto ): non è detto che il primo punto sia sempre "in discesa" ed il secondo "in salita".


- Per capire quando una espressione di secondo grado è positiva o negativa, usiamo un metodo visivo: osserviamo il grafico dell'espressione, che è una parabola, e guardiamo in quali intervalli delle la parabola risulta positiva (cioè sopra l'asse) o negativa (sotto l'asse).
- Per disegnare il grafico non abbiamo bisogno di calcolare tutti i punti della parabola: ci basta trovare le in cui l'espressione vale zero (sono i punti in cui la parabola incontra l'asse , che infatti ha equazione , e quindi passa da sotto a sopra o viceversa)
- Disegnati questi due punti osserviamo il coefficiente per sapere se la parabola è rivolta verso l'alto o verso il basso: seguendo questa indicazione disegniamo una parabola che contiene tutte le informazioni necessarie per capire quali sono gli intervalli che ci interessano.


- i punti in cui la parabola incontra l'asse delle ,
- L'orientamento della parabola, verso l'alto o verso il basso.




La circonferenza
definizione di base, equazione e sue caratteristiche, individuare una circonferenza partendo da alcune informazioni, posizione reciproca retta/circonferenza...
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1. L'equazione della circonferenza
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2. La circonferenza NON è una funzione
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3. Trovare la circonferenza: un caso complesso
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4. Problemi riassuntivi su circonferenza (e retta)
L'equazione della circonferenza


dove:
- è il coefficiente della (nel nostro esempio vale -4)
- è il coefficiente della (nel nostro esempio vale -8)
- è il termine noto, cioè quello senza incognite (nel nostro esempio vale +16)
- è la x del centro della circonferenza, quindi in ogni circonferenza è un numero ben preciso (nel nostro primo esempio valeva 2); usiamo una lettera perché ora non abbiamo ancora deciso che numero è, ma va trattato come se fosse un numero: è un parametro
- è la x di un punto QUALSIASI della circonferenza, quindi anche dopo aver scelto la circonferenza rimane a tutti gli effetti una lettera, una variabile che rappresenta TUTTE le possibili x dei punti della circonferenza.
- il coefficiente della , cioè , vale
- il coefficiente della , cioè , vale
- la parte senza incognite, cioè il termine noto , è pari a
L'ellisse come luogo geometrico
- giacciono su uno degli assi cartesiani (nel nostro primo esempio sarà l'asse )
- sono simmetrici rispetto l'origine degli assi (possiamo anche dire che l'origine degli assi è il punto medio dei due fuochi); nel nostro primo esempio uno avrà coordinate e l'altro






CONTROLLA SE HAI CAPITO: determina l'equazione dell'ellisse
DAL GRAFICO ALL'EQUAZIONE
- I suoi fuochi sono sull'asse y o sull'asse x?
- Quindi il suo semiasse maggiore è a oppure b? quanto misura?
- E il suo semiasse minore?


L'iperbole
Una presentazione delle principali caratteristiche dell'iperbole, una conica piuttosto complessa ma molto importante perché è tra le altre, la rappresentazione grafica delle relazioni di proporzionalità inversa.
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1. L'iperbole come luogo geometrico
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2. Iperbole riferita agli asintoti e funzione omografica
L'iperbole come luogo geometrico



