Un'altalena, un lampadario che oscilla per un colpo di vento, il pendolo di un orologio a cucù, sono tutte esemplificazioni di quello che in fisica si definisce "pendolo semplice", un apparato molto spartano, che possiamo costruire usando un filo non elastico, ad una estremità del quale legare un oggetto piccolo e compatto, come ad esempio un piccolo bullone.[br]Possiamo legare il filo al supporto e poi se lo spostiamo di poco dalla verticale cui naturalmente rimane, osserveremo che si metterà ad oscillare, mantenendo certamente per almeno un minuto, oscillazioni sostanzialmente uguali, ovvero ritornando ogni volta al punto di partenza.[br]Misuriamo allora più volte il periodo di oscillazione del pendolo (T), dopo aver fissato una determinata lunghezza (L) del filo. [br]Per farlo possiamo utilizzare il cronometro sul nostro smartphone, attivandolo nel momento in cui lo lasciamo libero di oscillare e fermando il cronometro dopo una ventina di oscillazioni.[br]In alternativa possiamo visionare il video che segue e provare a replicare le indicazioni sperimentali che vengono fornite, usando un sensore presente in molti smartphone, il sensore di prossimità.

Ora che abbiamo realizzato la misura del periodo di un pendolo, ci chiediamo se e come la lunghezza del pendolo può influire sul suo periodo di oscillazione. A questo scopo ripetiamo la misura diverse volte con diverse lunghezze. Di seguito riportiamo quelle che sono state fatte in laboratorio di fisica.