[size=150][color=#ff0000][size=200]RELAZIONI E FUNZIONI[/size][br][/color][/size]Definiamo una [color=#ff0000][b]relazione[/b][/color] tra due insiemi un qualsiasi legame tra di essi che associa ad un elemento del primo insieme uno o più elementi del secondo. Per dare un nome ad una relazione si utilizza una lettera minuscola. Facciamo un esempio.[br][br]Dati l'insieme delle lettere e quello delle parole, la relazione [b][i]p[/i][/b]: "[math]\large{x \rightarrow\ una\ parola\ che\ inizia\ con\ x}[/math]", permette di associare ad una lettera [math]x[/math] (ad esempio "c") la parola "casa", "cattedra" o altre; alla lettera "s" verranno associate parole come "stella", "studente" e così via. Se chiamiamo [math]y[/math] l'elemento associato ad [math]x[/math], possiamo descrivere la relazione scrivendo [b][i]p[/i][/b] : "[math]\large{y\ inizia\ con\ x}[/math]".
Si chiama [color=#ff0000][b]funzione[/b][/color] una relazione che ad ogni elemento del primo insieme associa [b]un solo elemento del secondo insieme[/b]. L'esempio visto sopra è una relazione ma [b]non[/b] è una funzione, perché data una lettera esistono ovviamente più parole che iniziano con quella lettera. Se invece consideriamo la relazione [b][i]i[/i][/b]:"[math]\large{y\ è\ l'iniziale\ di\ x}[/math]", mostrata qui sotto, abbiamo che ogni lettera ha una sola iniziale. La relazione [b][i]i[/i][/b] quindi è anche una funzione.
Una funzione può anche essere considerata una "relazione univoca", in quanto ad ogni elemento del primo insieme viene assegnato in modo univoco (cioè unico) l'elemento del secondo insieme. Avere una funzione, ovvero definire in maniera univoca il risultato, è particolarmente importante per le relazioni [i]matematiche[/i], dato che in genere è necessario che ogni operazione porti ad un solo risultato univocamente definito, cioè che sia lo stesso per chiunque stia applicando quell'operazione. [br][br][size=150][color=#ff0000][size=200]LE VARIABILI DI UNA FUNZIONE[/size][/color][/size][br][color=#ff0000]La [/color][math]\large{\textcolor{red}{x}}[/math], cioè l'elemento preso nel primo insieme, viene chiamata [color=#ff0000][b]variabile indipendente[/b][/color], perchè è un elemento che [color=#ff0000]varia[/color] (nell'esempio posso considerare varie parole) e può essere scelto [color=#ff0000]liberamente[/color] da chi utilizza la funzione; può anche essere considerato l'[color=#ff0000][b]input[/b][/color] che la funzione riceve ed a cui essa associa un [color=#0000ff][b]output[/b][/color], o [color=#0000ff][b]risultato[/b][/color], cioè la [math]\large{\textcolor{blue}{y}}[/math], il cui nome formale è [b][color=#0000ff]variabile dipendente[/color][/b] perché [color=#0000ff]dipende[/color] appunto dalla [math]x[/math] che abbiamo scelto in partenza: una volta scelta liberamente la [math]x[/math], la [math]y[/math] viene stabilita univocamente dalla funzione, e noi non abbiamo scelta in proposito. [br][br]Nell'esempio riportato sopra si può dire che [color=#0000ff]"s"[/color] è [color=#0000ff]l'output[/color] prodotto dall'[color=#ff0000]input "stella"[/color] secondo la funzione [b]i[/b]. [br][br]La [math]\large{\textcolor{blue}{y}}[/math] che viene trovata come risultato di una certa [math]\large{\textcolor{red}{x}}[/math] secondo una data funzione viene anche chiamata [b][color=#0000ff]immagine[/color][/b] della [math]\large{\textcolor{red}{x}}[/math] di partenza, che per contro può essere definita come [color=#ff0000][b]controimmagine[/b][/color] della [math]\large{\textcolor{blue}{y}}[/math] corrispondente. [br][br]Ad esempio [color=#0000ff]"m"[/color] è [color=#0000ff]l'immagine[/color] di [color=#ff0000]"micio"[/color] e di [color=#ff0000]"monte"[/color], che sono quindi sue [color=#ff0000]controimmagini[/color]; [color=#ff0000]"casa"[/color] è la [color=#ff0000]controimmagine[/color] dell'[color=#0000ff]output "c"[/color].[br][br]Le varie notazioni possibili per indicare le variabili di una funzione possono essere riassunte quindi nella seguente tabella:[br][br] [table] [tr][br] [td]x[/td][br] [td]y[/td][br][/tr][br] [tr][br] [td]variabile indipendente[/td][br] [td]variabile dipendente[/td][br][/tr][br] [tr][br] [td]input[/td][br] [td]output [/td][br][/tr][br] [tr][br] [td]controimmagine[/td][br] [td]immagine[/td][br][/tr][br][/table][br]L'insieme dei valori nell'insieme di partenza per cui la funzione genera un risultato è detto [b]dominio[/b] (in Inglese: [i]domain[/i]) della funzione. L'insieme dei valori nell'insieme di destinazione che sono un risultato di qualche input (cioè che sono controimmagine di almeno una [math]\large{x}[/math] è detto codominio (in Inglese: [b]range[/b]).[br][br]Si possono specificare l'insieme da cui la funzione prende i suoi input e quello in cui prende i suoi output con la notazione [math]f:\mathbb{R}\rightarrow\mathbb{R}[/math] (ad esempio in questo caso affermiamo che la variabile indipendente (input) e quella dipendente (output) della funzione sono entrambe prese dall'insieme dei numeri reali. Si chiamano [b]funzioni reali di variabile reale[/b].