Lo slider [math]t[/math] rappresenta una variabile. Facendo variare il valore di [math]t[/math], varia la posizione del punto [math]P[/math]. In particolare, le coordinate del punto [math]P[/math] possono essere scritte [i]in funzione [/i]del parametro [math]t[/math] nel seguente modo: [math]P(t,2t+3)[/math].
Possiamo esprimere il legame fra [math]t[/math] e la curva descritta dal punto [math]P[/math] attraverso la seguente funzione:[br][math]f:\mathbb{R}\longrightarrow\mathbb{R}^2[/math] con [math]f\left(t\right):=\left(t,2t+3\right)[/math].[br][br]Sotto alcune ipotesi "avanzate", questa funzione rappresenta una [i]parametrizzazione[/i] della curva, nel nostro caso della retta di equazione [math]y=2x+3[/math]. Questa parametrizzazione ci permette di esprimere le variabili (nel nostro caso [math]x[/math] e [math]y[/math]) in funzione di un unico parametro (che qui corrisponde a [math]t[/math]).[br]La retta può essere vista, quindi, come immagine della parametrizzazione che abbiamo definito e per ogni valore di [math]t[/math] otteniamo la posizione di [math]P[/math].