M. C. Escher, così voleva farsi chiamare, fu un importante artista grafico olandese. E' conosciuto soprattutto per le sue costruzioni impossibili, per i suoi disegni orientati su basi matematiche e per le sue costruzioni regolate da norme isometriche (e sarà proprio di quest'ultimo aspetto che ci occuperemo in particolare).[br]Escher era un tipo riservato ed orgoglioso, amava viaggiare e proprio le mete di questi ebbero una grande influenza sulla sua carriera artistica, un esempio lampante può essere l'Alhambra di Granada che abbiamo trattato nel capitolo precedente. Egli durante la sua vita studiò arte ed architettura, continuando a migliorarsi. La sua fama ben presto divenne mondiale e questo fece in modo che entrasse in contatto con la musica rock degli anni '70/'80; egli era un grande appassionato del genere ma un curioso siparietto si ebbe quando allo storico frontman dei Rolling Stones Mick Jagger venne negata la possibilità di esporre un'opera di Escher sulla copertina di un suo album. Il cantante scrisse una lettera all'artista iniziando con un amichevole "Ciao Maurits", che non fu gradito all'artista che rispose con un secco e distaccato "Mi chiamo M. C. Escher". Escher accettò invece la richiesta avanzatagli dai Pink Floyd che utilizzavano la sua arte come ispirazione per le loro prime opere, la band britannica utilizzò quindi un suo disegno come copertina del loro album "On the Run".
[color=#ff0000][b]M. C. Escher[/b][/color]
[color=#ff0000][b]Anelli concentrici (Escher)[/b][/color]
[color=#ff0000][b]Studi di stelle (Escher)[/b][/color]
[color=#ff0000][b]ON THE RUN, album dei Pink Floyd[/b][/color]