Devi trovare il modulo [color=#0000ff][b]Fe[/b][/color] e il punto d'applicazione [color=#0000ff]E [/color]della forza equilibrante del sistema formato da due forze parallele[color=#ff0000][b] F1 [/b][/color]e [color=#00ff00][b]F2,[/b][/color] concordi o discordi, applicate ai punti [color=#ff0000]P1[/color] e [color=#00ff00]P2[/color].[br]Modifica i punti di applicazione delle forze e i loro moduli o versi.[br][br][color=#ff0000]M1[/color] e [color=#00ff00]M2[/color] sono i momenti delle due forze rispetto al punto[color=#0000ff] E[/color], segno positivo se il momento è uscente dal piano dello schermo (tenderebbe a ruotare il corpo in senso antiorario), segno negativo se è entrante nel piano dello schermo (tenderebbe a ruotare il corpo in senso orario).[br][br]I bracci [color=#ff0000]b1[/color] e [color=#00ff00]b2[/color] rispetto al punto E sono riportati sia nella figura sia nello schema in alto a sinistra. [br]Il valore di [color=#0000ff]F1+F2[/color] riportato in [color=#0000ff]blu[/color] nello schema in alto a sinistra è il modulo della somma vettoriale delle due forze applicate, overo il modulo che dovrebbe avere la forza equilibrante. [br]Il valore di [color=#0000ff]M1+M2[/color] riportato in [color=#0000ff]blu[/color] è la componente perpendicolare al piano dello schermo della somma vettoriale dei due momenti, il momento totale delle due forze rispetto al punto di applicazione E della forza che dovrebbe equilibrare il sistema; tale valore è positivo se il momento totale è uscente dal foglio e la rotazione corrispondente antioraria, negativo per rotazione in senso orario. [br][br]In corrispondenza del punto [color=#0000ff]E[/color], un diagramma indica, tramite archi proporzionali ai rispettivi momenti, le rotazioni che verrebbero impresse singolarmente dalle due forze e la rotazione che verrebbe impressa dalla loro somma (momento totale)
Un corpo rigido è in equilibrio se:[br]- la somma (vettoriale) di tutte le forze applicate è nulla;[br]- la somma (vettoriale) di tutti i momenti delle forze è nulla.[br][ in [b]grassetto [/b] dei vettori, mentre scalari o i moduli dei vettori in carattere normale][br]Nel caso di due forze parallele [b]F1 [/b]e[b] F2[/b] applicate al corpo rigido, la forza equilibrante [b]Fe[/b] che si deve aggiungere per ottenere l'equilibrio deve essere uguale all'opposto della somma vettoriale delle due forze:[br][b]Fe[/b] = - [b]F1[/b] - [b]F2[/b], ha quindi la stessa direzione, verso opposto alla forza con modulo maggiore e modulo pari alla somma delle due forze, se concordi, o alla loro differenza, se discordi. Con l'aggiunta di una tale forza, la somma delle tre forze ([b]F1+ F2 + Fe[/b]) dà 0 ma il corpo rigido può ancora ruotare attorno ad un punto (il centro di rotazione, che non si muove).[br]La posizione del punto di applicazione della forza equilibrante è determinato dalla condizione di annullamento della somma dei momenti rispetto a tale punto e si può trovare determinando i valori dei bracci b1 e b2 (distanze tra il punto di applicazione della forza equilibrante e le rette d'azione delle due forza [b]F1[/b] e [b]F2[/b]) tali che (F1 e F2 qui sono i moduli delle forze) F1 * b1 = F2 * b2.