A partire dal[color=#ff0000][b] XVII secolo[/b][/color] sono state elaborate [color=#ff0000][b]due modelli di descrizione della luce[/b][/color]:[br][list][*][color=#ff0000][b]modello corpuscolare[/b][/color]: secondo cui la[color=#ff0000] luce[/color] è un [color=#ff0000]flusso di particelle[/color] microscopiche, o corpuscoli, emesse dalle sorgenti luminose;[/*][*][color=#ff0000][b]modello ondulatorio[/b][/color]: secondo cui la[color=#ff0000] luce[/color] è un'[color=#ff0000]onda[/color], simile alle onde che si propagano nell'acqua e alle onde sonore.[/*][/list][br][quote][b]I [color=#ff0000]corpuscoli[/color] sono [color=#ff0000]materia [/color]in movimento, mentre le [color=#ff0000]onde [/color]sono [color=#ff0000]perturbazioni [/color]di un mezzo [/b][b]che si propagano trasportando energia[/b].[/quote][br]
Alla fine del[color=#ff0000][b] XIX secolo[/b][/color], il [color=#ff0000][b]modello ondulatorio[/b][/color] prevalse sul modello corpuscolare grazie alla previsione di [color=#ff0000][b]Marxwell[/b][/color], secondo cui:[br][quote][b]La [color=#ff0000]luce [/color]è un'[color=#ff0000]onda elettromagnetica[/color], cioè un'[color=#ff0000]onda [/color]che si [color=#ff0000]propaga anche nel vuoto[/color] e ha, come[color=#ff0000] grandezze variabili[/color] il [color=#ff0000]campo elettrico[/color] e il[color=#ff0000] campo magnetico[/color].[/b][/quote]Successivamente però, [b][color=#ff0000]Einstein[/color][/b] guardando il[color=#ff0000] [b]comportamento della luce contro un metallo[/b][/color], scoprì che:[br][quote][b]La [color=#ff0000]luce [/color]in [color=#ff0000]certe situazioni[/color] si comporta come un'[color=#ff0000]onda[/color], in [color=#ff0000]altre[/color] come un' [color=#ff0000]insieme di corpuscoli[/color][/b][/quote]