Qui sotto vedi la dimostrazione del primo criterio di congruenza dei triangoli. Per generalizzare al massimo i due triangoli sono "storti", questo ha reso ancora più necessario far effettuare delle rotazioni ai vari lati per sovrapporli. [br][br]Il che rende il tutto molto più interessante.
Vediamo ora come ricostruire il tutto, non facendoci scrupolo di barare quando è necessario per renderci la vita più semplice. Qui sotto vedi un modello simile, leggermente più semplice perché il triangolo in basso a sinistra ha la base orizzontale e quindi è "dritto" (avrai notato che il triangolo di destinazione ha un lato verticale, il che ci semplifica la vita). Prova ad osservare il modello e ad ipotizzare la sequenza di operazioni necessarie a riprodurlo.[br][br]Molto spesso una buona strategia è quella di [b]scomporre un problema nelle sue componenti più elementari[/b]. Nel nostro caso:[br][list=1][*]Prima trasliamo il segmento senza ruotarlo, definendo la posizione di partenza e quella di destinazione (non ruotata)[/*][*]Aggiungiamo la rotazione, modificando formule che definiscono le coordinate degli estremi del segmento. [/*][/list]NOTA: grazie al reticolo analizzando il triangolo ruotato possiamo dedurre la geometria del problema, cioè la lunghezza dei tre lati e soprattutto l'ampiezza dell'angolo [math]\large{a1} [/math] e l'inclinazione del segmento [math]\large{\overline{DE}}[/math].[br][br][br]NOTA: le caratteristiche degli elementi possono essere riutilizzate attraverso i loro nomi . Ad esempio se ti serve la lunghezza del segmento f ti basta inserire "f" nella tua formula, mentre la coordinata del punto A è ottenuta scrivendo "x(A)" ("la x di A").
[color=#ff0000][size=150]UN ALTRO ESEMPIO[br][/size][/color]Ecco un altro esempio di come la matematica può aggiungere effetti speciali: il problema mostrato sotto può essere semplicemente risolto con un'equazione di primo grado, ma la levetta che verifica l'esattezza della soluzione ha tutto un altro fascino... Sei in grado di riprodurre questo "srotolamento"?