Fino ad ora abbiamo studiato le omotetie applicandole ai singoli punti: vediamo ora, per avere un'idea più concreta di come avvengono queste trasformazioni, un esempio geometrico che metta in gioco delle figure.
Cosa succede alla figura quando k=-1? [b]Prima di andare avanti nella lettura, prova a ragionarci da solo.[br][br][/b]Se k=-1, la figura trasformata è la stessa che si può ottenere tramite una [url=https://www.geogebra.org/book/title/id/vgHzN573#chapter/169583][b]simmetria centrale[/b][/url].[br]In generale infatti vale il seguente fatto: [br][br][b]Teorema:[/b] un'omotetia di centro C e rapporto -1 coincide con una simmetria centrale di centro C.[br]
Seppur sembri strano, abbiamo a che fare con le omotetie più di quanto immaginiamo: ad esempio l'utilizzo di tali trasformazioni è fondamentale nel disegno per l'ingrandimento (o viceversa) di una figura di cui si vuole mantenere la [b]forma[/b].
Il modo in cui l'occhio umano riesce a creare per il cervello le immagini di ciò che abbiamo intorno ha alla base principi di [b]ottica geometrica[/b] che hanno molto a che fare con trasformazioni omotetiche e similitudini. Possiamo ad esempio pensare alle rette che passano per il centro di omotetia come [b]raggi di luce rettilinei[/b] che passano per il [b]fuoco[/b] (o per il [b]centro di prospettiva[/b]).
Principio di funzionamento della camera oscura