campo magnetico indotto e campo elettrico indotto

in fisica, in particolare nel magnetismo, il [b]campo magnetico[/b] è un [b]campo[/b] vettoriale solenoidale generato nello spazio dal moto di una carica elettrica o da un [b]campo[/b] elettrico variabile nel tempo.l campo magnetico è una deformazione o modificazione dello spazio causata dalla presenza di un magnete.
 La Terra è sede di un campo magnetico la cui origine, e soprattutto il cui mantenimento, è dovuta alla dinamica del ferro fluido presente nel nucleo esterno del pianeta.[br]Il campo magnetico terrestre non si espande liberamente nello spazio interplanetario ma è confinato dal vento solare entro una precisa regione di spazio che prende il nome di magnetosfera terrestre.[br]Conseguenza dell’interazione tra il vento solare e la magnetosfera è la formazione di un complesso sistema di correnti magnetosferiche responsabili della generazione di campi magnetici secondari. Il campo magnetico misurato sulla superficie del nostro pianeta è pertanto la sovrapposizione di campi di origine interna alla Terra, come quelli prodotti nel nucleo e nella crosta terrestre, e campi di origine esterna, come quelli dovuti alle correnti elettriche che circolano nella ionosfera e nella magnetosfera.[br]La registrazione continua degli [url=http://roma2.rm.ingv.it/it/aree_di_ricerca/1/campo_magnetico_terrestre/8/elementi_del_campo_magnetico]elementi del campo magnetico terrestre[/url] consente quindi da un lato, di comprendere le proprietà fondamentali del campo e, dall’altro, di studiare le diverse sorgenti all’origine del campo stesso.[br]L’obiettivo principale del gruppo di geomagnetismo dell’INGV è di monitorare il campo magnetico terrestre tanto su territorio italiano quanto su quello antartico e di utilizzare i dati raccolti presso gli [url=http://roma2.rm.ingv.it/it/risorse/osservatori_geomagnetici]osservatori geomagnetici [/url]per studi scientifici.
L’unità di misura del campo magnetico terrestre per convenzione internazionale è abitualmente espressa in termini del vettore d’induzione. La sua unità nel Sistema Internazionale (SI) è il tesla (T), ma nella pratica viene usato un suo sottomultiplo, il nT (10-9 T). Sulla sperficie terrestre, il valore del campo varia in intensità, dall’equatore ai poli, da circa 20000 nT a 70000 nT.Un modo comune di descrivere il campo magnetico terrestre è quello di riportare su delle mappe i valori che gli elementi magnetici hanno sulla superficie terrestre. Si ottengono in questo modo le carte isomagnetiche cioè mappe in cui  punti di uguale intensità sono uniti attraverso delle linee chiuse. Il nome di queste carte varia ovviamente a seconda dell’elemento magnetico graficato, si parla di carte isocline nel caso in cui vengano riportati i valori dell’inclinazione I, di carte isodinamiche qualora sia graficata una qualunque componente intensiva (X, Y, Z, H, F) del campo ed infine di isogone nel caso della declinazione D 
Il campo magnetico terrestre è un campo vettoriale rappresentato da un vettore, funzione del punto di osservazione e del tempo, generalmente indicato con F.[br]Introducendo una terna cartesiana levogira con origine nel luogo di osservazione e assi orientati come in figura, si definiscono i seguenti elementi magnetici
[b]Il campo elettrico indotto [/b]Abbiamo visto che, ponendo un conduttore all’interno di un campo magnetico variabile, è possibile generare una corrente elettrica indotta nel conduttore.In generale, quando una carica elettrica è in accelerazione, su di essa agisce un campo elettrico; in questo caso, però, la corrente è indotta dal campo magnetico variabile. Di conseguenza, il campo elettrico non è generato dal movimento di cariche elettriche libere, ma anch’esso è indotto, generato cioè dal campo magnetico variabile.In particolare, le linee di campo magnetico sono perpendicolari a quelle del campo elettrico; il verso delle linee del campo elettrico, inoltre, dipende da come varia il campo magnetico: se il campo magnetico aumenta, le linee del campo elettrico hanno il verso definito dalla legge di Lenz, mentre se il campo magnetico diminuisce, esse hanno verso opposto.Supponiamo, ad esempio, che una spira circolare sia posta all’interno di un campo magnetico variabile; in questo caso, le linee di campo elettrico indotto sono chiuse e di forma circolare, giacenti in un piano perpendicolare a quello delle linee di campo magnetico
[b]Il campo magnetico indotto[/b]Abbiamo visto che un campo magnetico variabile genera un campo elettrico indotto; tuttavia, il fisico scozzese James Clerk Maxwell scoprì che anche una variazione del flusso del campo elettrico genera un campo magnetico.Anche in questo caso le linee di campo magnetico sono perpendicolari a quelle del campo elettrico.Tuttavia, il verso delle linee di campo magnetico indotto segue delle regole differenti; se il campo elettrico aumenta, le linee di campo magnetico hanno verso opposto a quello previsto nel caso del campo elettrico indotto; se, invece, il campo elettrico diminuisce, le linee di campo magnetico indotto hanno verso che si oppone al precedente.La forma delle linee di campo magnetico indotto è molto simile a quella delle linee del campo elettrico indotto 

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