Intorno al 300 a.C. Archimede scoprì e teorizzò la spirale che porta il suo nome. Nell’opera “Sulle spirali” egli fornisce la seguente definizione di spirale: supponiamo che una (semi)retta ruoti a velocità costante intorno alla sua origine rimanendo nel piano e che un punto partendo dall’origine si muova a velocità costante lungo la retta; allora il punto descriverà una spirale.
La spirale di Archimede rappresenta la traiettoria che descrive un punto che si muove di moto rettilineo uniforme su una semiretta che ruota a velocità costante intorno all’origine.