Osservazioni (per il docente).
Nella scheda si guida l'allievo alla costruzione del piano a partire da un punto dato e un vettore perpendicolare al piano. Questa è infatti la definizione che viene fornita dai libri di testo, e la sua costruzione aiuta a comprendere il motivo di tale definizione. In particolare in questo modo si comprende come il vettore normale al piano (AB) sia l'unico a definire l'orientazione del piano in maniera univoca, mentre il punto esterno (C) fissa un solo piano tra tutti gli infiniti piani perpendicolari ad AB.
Osservazione sul punto 4: il confronto proposto fa subito capire che i coefficienti del piano sono proprio le componenti del vettore normale. Questo è un concetto cruciale, che in questo modo viene compreso e ricordato meglio che con qualunque studio mnemonico.
Osservazione sui punti 5 e 6: muovendo il vettore AB si vede che il piano cambia orientazione nello spazio (e anche i coefficienti della sua equazione cambiano. Muovendo invece il punto C, cambia solo il termine noto dell'equazione del piano, mostrando che esso non influisce sui coefficienti delle variabili x,y,z.